In memoriam

Il giorno 1 ottobre 2022 veniva a mancare dopo oltre un anno di sofferenze, mia madre di 79 anni, a causa di un carcinoma pancreatico.

Il suo caso potrebbe essere preso a modello della storia naturale di questa malattìa, dal momento che per una serie incredibile di concause e negligenze mediche, il suo male NON è stato diagnosticato se non in fase terminale avanzata, quando ormai Le restavano solo un paio di mesi da vivere.

Perchè ne scrivo qui?
Perchè sono stati commessi degli errori medici.
Che NON sono stati ritenuti sanzionabili nè dalle direzioni di appartenenza (ove coinvolte), nè dagli ordini professionali di appartenenza.
Non hanno influito sulla prognosi.
Non hanno determinato direttamente né il peggioramento delle sue condizioni cliniche, né il suo decesso.
Se anche i medici avessero agito correttamente il destino di mia madre sarebbe stato segnato ugualmente.

MA ci sono stati.
Ed è giusto che se ne discuta.

La questione dunque, NON è nei termini di “errore sì/errore no”, ma di errore punibile o non punibile, naturalmente da un punto di vista oramai puramente personale, dal momento che le istituzioni sanitarie si sono già espresse, mentre la Magistratura, alla quale è stato inoltrato un esposto nel gennaio 2023, deve ancora farlo, ma è presumibile che il risultato non si discosterà di tanto da quanto già visto.

Esporrò la vicenda indicando gli errori, le generalità dei responsabili, le strutture coinvolte, i luoghi, le circostanze e le modalità di commissione, nonchè le generalità dei funzionari sanitari chiamati a giudicare, e le loro risposte.

Perchè mia madre è morta DUE volte: la prima a causa del tumore; la seconda, a causa dell’ arroganza, dell’ indifferenza, della mancanza di empatìa ed umanità di alcuni dei medici e strutture che l’ hanno avuta in cura.
MAI NESSUNO di essi ha ammesso la propria responsabilità etica, morale o professionale.
MAI NESSUNO di essi ha espresso umana compassione per la vicenda.
MAI NESSUNO di essi ha ritenuto opportuno SCUSARSI o provare semplicemente a parlare a NOI familiari e spiegare.
Il tumore è stato più umano di loro.

Esporrò i fatti in maniera il più possibile neutra, allegando la documentazione clinica e/o i rilievi fattuali a supporto ed in mio possesso.

Lascerò al lettore la possibilità di farsi un’ idea degli accadimenti sulla base del proprio libero convincimento.