Il reclamo alla Direzione A.O. Rummo

Scrivo una prima volta alla Direzione per rappresentare i fatti in data 10-8-22 senza ottenere alcuna risposta.
Ripeto l’ istanza quasi DUE ANNI DOPO, in data 8-4-24. Stavolta qualcuno (l’ URP) risponde:
pare che il medico abbia semplicemente “dimenticato” di dare seguito alla richiesta di chiarimenti avanzata a suo tempo dalla Direzione, che a sua volta ha poi “dimenticato” di sollecitarlo per la chiusura del caso…
Come si può leggere, il dott. Scaglione si scusa per quello che secondo lui sarebbe solo “uno spiacevole disguido”.
Ovviamente delle sue scuse me ne faccio meno di ZERO. Chiedo quindi alla Direzione se il medico è stato sanzionato per aver mancato di relazionare in tempo utile un accadimento oggetto di reclamo, fatto che normalmente costituirebbe una chiara violazione del Regolamento interno dell’ ospedale, ma mi rispondono che non gli è stato torto un capello.
Vabbè…pazienza.

Il reclamo, invero, è stato motivato oltre che dalla già citata questione della comunicazione dei dati clinici a terzi, anche da un altro increscioso accadimento:
il giorno della dimissione, mia madre, a malapena deambulante, è stata ABBANDONATA sul pianerottolo del padiglione di degenza insieme a mio padre e mia zia, che erano andati a prenderla, perchè secondo il personale ospedaliero, da quel punto in avanti il trasporto della paziente NON era più responsabilità dell’ ospedale; quindi, TRE OTTANTENNI di cui una seriamente debilitata, hanno dovuto scendere le scale da soli, a rischio di ruzzolare e farsi seriamente male per poter arrivare alla macchina e tornare a casa!
Roba che manco in un allevamento di bestiame…

Per legge il nosocomio è responsabile del trasporto sicuro degli infermi all’ interno di qualsiasi spazio di pertinenza della proprietà.
Ho quindi chiesto nuovamente spiegazioni al riguardo alla Direzione AO Rummo, che mi ha risposto che all’ atto della dimissione il Responsabile del Reparto informa circa le modalità di trasporto del paziente sia intra che extraospedaliero.
Così ho chiesto se il dott. Scaglione si fosse premurato di informare correttamente mia madre e i miei familiari in proposito, ma l’ evasiva risposta è stata incentrata sostanzialmente sul “non ricordo” (…e certo, due anni dopo…)…
Infine, ho chiesto alla Direzione ospedaliera se le scale di accesso al padiglione di degenza e il parcheggio antistante, ovvero gli spazi dove la paziente (mia madre) e i suoi ottuagenari accompagnatori sono stati LASCIATI SOLI fossero di proprietà dell’ ospedale, ma mi hanno risposto che… non sono competenti a rispondere…sic!
La Direzione dell’ Ospedale Civile di Benevento A.O. Rummo dunque, NON ha saputo indicarmi se una parte del suo ospedale è di pertinenza della proprietà…
(qui la risposta)